“8 luglio 2004: il primo messaggio della Madonna della Notte, la prima volta in cui parla del campo. 11 luglio:il campo di San Bonico viene indicato a Celeste dalla Madonna. 15 luglio: il primo giovedì di preghiera a San Bonico. Da allora tanti anni di presenza costante e di devozione autentica per Celeste Obertelli, il veggente, e la sua famiglia.” E’ l’incipit di un articolo di 5 anni fa dedicato all’apparizione mariana di San Bonico; non ancora riconosciuta dalla Chiesa, ma comunque riferimento costante per tanti.
Rileggo quanto avevo scritto per mettere a fuoco i punti salienti di una storia tutta piacentina; eppure, non solo per la sua portata, una storia che va ben oltre i confini provinciali. Penso a cosa potrei aggiungere a quello che, in tanti servizi, articoli e interviste ho già raccontato di questa vicenda. Di questa che é stata e resta una storia di fede e di preghiera lunga 20 anni.
MADONNA DELLA NOTTE San Bonico come Medjugorje. Tante volte la stampa nazionale ha titolato così a proposito della frazione piacentina e di quello che vi é accaduto; molti quelli che effettivamente hanno trovato affinità tra le due apparizioni.
E se da novembre 2020 é cambiato il luogo dell’apparizione, ora in casa, come indicato dalla Madonna, e non più a San Bonico, in modo pubblico, resta coerente il senso dei messaggi, 872, così come uguale é l’intensità della preghiera.
Sul sito salveregina.it/SanBonico sono reperibili tutti i messaggi, oltre alla rassegna stampa e ad una serie di informazioni utili, riferite in modo semplice, senza fronzoli o autocompiacimenti.
La Madonna, nei messaggi riferiti da Celeste Obertelli, invita a pregare, a non avere paura, annuncia che ci sarà un grande segno, rassicura, esorta a non perdere mai la fede, nonostante le difficoltà. E credo sia utile riportare qui almeno due messaggi, il primo e l’ultimo, del 4 luglio scorso.
8 luglio 2004 Maria appare a Celeste
“Tutti i Giovedì Io verrò, trova un posto grande, nel verde, vicino a casa dove ci può stare tantissima gente perché è arrivato il momento che la gente deve capire che sono il Signore e la Madonna a comandare il mondo. Non mancare mai un Giovedì. Io ci sarò sempre e, col tempo, darò un segno perché tutti ti credano. Ti raccomando che sia grosso, col tempo verrà tanta gente.”
4 luglio 2024 872° incontro
S. Michele Arcangelo è apparso con la spada sguainata nella mano destra insieme alla Madonna e ai tre soliti angeli a Celeste, in casa, come Lei gli aveva detto il 22/11/2020. Maria ha allargato le mani e ha detto:
“Figlioli, anche stasera sono qua a ringraziarvi, come sempre figlioli e vi dico sempre che Io sono con voi sempre e non vi abbandonerò mai, state tranquilli figlioli. Anche oggi vi chiedo preghiere, per tutto il mondo ve le chiedo, tante ve ne chiedo, non stancatevi vi raccomando, il Signore è sempre in mezzo a voi, Io sono qua per portarvi tutti vicino a Lui. Quando un giorno lascerete la Terra figlioli, il Signore vi aspetterà, è lì che incomincia una nuova vita figlioli, ma vi raccomando, pregate e non abbiate mai paura, vi raccomando. Ricordatevi sempre la Chiesa, non abbandonatela mai, vi raccomando, andate sempre in chiesa e pregate, pregate per tutti quelli che non pregano. Anche oggi sono qua con voi per dirvi che un grande segno verrà, dal cielo, tutti lo vedranno e incomincerà una nuova vita figlioli, non abbiate paura di tutto quello che succederà, perché il Signore vi vuole bene e non vi vuole perdere.
Vi benedico tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.”
La Madonna ha benedetto, ha chiuso le mani ed è scomparsa insieme ai tre soliti angeli e a S. Michele Arcangelo che era rimasto sopra a Lei mentre parlava.
NULLA E’ CAMBIATO Nulla é cambiato, o forse tutto. Di sicuro restano alcuni punti fermi, che non posso non ricordare, a distanza di 20 anni.
Nessun fanatismo, mai, da parte del veggente e della sua famiglia; nessuna richiesta di offerte in denaro o altro (con tanto di annuncio a caratteri cubitali, ancora ben in evidenza sul sito);nessuna promessa di miracoli o grazie (anche se le testimonianze spontanee sono tante); nessuna ricerca di visibilità o consenso; anzi, semmai lo sforzo opposto, a continuare una vita riservata e normale, pur nella consapevolezza di quanto sta accadendo.
E se l’attenzione, spesso, nelle storie di apparizioni é sul veggente, tramite con il sovrannaturale, io preferisco riportarla altrove. E’ un albero tra i campi della pianura piacentina ad attrarre ancora me, come tanti altri. Ex voto, luci, fiori, foto, piccoli oggetti, tutto al campo di San Bonico appare curato e ordinato, ma senza forzature o giustapposizioni stridenti. E’ un luogo senza spazio e senza tempo, dove fermarsi e dove fermare per pochi istanti la corsa della propria esistenza.
Chi ci arriva lo fa in modo spontaneo, per una preghiera spesso improvvisata, istintiva, quasi primitiva. Chi é fortunato, e si trova per qualche istante da solo al campo, non può non sentire qualcosa di profondo, senza scomodare sentimentalismi e fantasie irrazionali.
Solo preghiera e fede , balsami per l’anima, essenze di un’apparizione che prosegue, oltre i dubbi, oltre le certezze, al di là e al di sopra di qualunque considerazione. Una storia che va avanti da 20 anni, e che non si ferma, che ci si creda oppure no.