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L’Orlando Furioso giovedì a Palazzo Farnese

Giovedì 27 ottobre alle 21 “L’audaci imprese”, ingresso libero fino ad esaurimento posti.

E così accanto all’evento “Io canto” che vedrà protagonisti nei prossimi giorni gli studenti del liceo Colombini, e sempre nell’ambito delle iniziative organizzate per celebrare il V centenario della pubblicazione dell’Orlando Furioso, giovedì 27 ottobre alle 21, presso la Cappella ducale di palazzo Farnese, si terrà lo spettacolo a ingresso libero fino esaurimento posti “L’audaci imprese”, promosso dall’Ibc, con drammaturgia tratta dal capolavoro di Ludovico Ariosto a cura di Gabriele Duma e Andrea Stanisci di Opificio d’Arte Scenica.

Con un semplice ed evocativo spettacolo a partire da un magico antico tomo, due attori narratori, un musicista e due giocolieri maghi, ripropongono l’epica e appassionata vicenda dei paladini narrata dall’Ariosto nell’Orlando Furioso che il poeta diede per la prima volta alle stampe cinquecento anni fa.

Il libro, furioso e ironico, complicato e rigoroso come un perfetto labirinto, senza pietà, squaderna un racconto in cui “la gran bontà dei cavalieri antiqui” non ha più armi utili ad imporsi alla fortuna, cui si affida per migrare, appassionata e disperata fra maghi, incantatrici, re, regine, amori e odi. Dimentichi di ogni trascendenza, gli uomini e le donne del poema, si muovono senza guida da una latitudine all’altra, fra oriente e occidente, alla ricerca di qualcosa che curi e appaghi, mostrando come si perde il senno, che si gonfia, esplode e poi si polverizza, come bolle di sapone.

Dopo cinque secoli anche noi folli e perduti, riapriamo quel libro e, come l’ampolla ritrovata da Astolfo sulla luna, lo respiriamo con la segreta speranza di ritrovare il senno perduto. Ripercorrendo qualche filo di quella assurda storia, da non credere, di musulmani che assediano Parigi, di un Europa che non caglia eppure manda un paladino con un magico esercito a combattere nell’Africa, di un mondo diviso dalle guerre, di grandi personaggi che diventano zimbelli, di eroi stregati da piccoli e rovinosi desideri che abbandonano i grandi ideali, speriamo anche noi, tenaci, di giungere quasi per caso alle felici nozze di Bradamante e Ruggero.

Fino al 20 dicembre lo spettacolo andrà in scena presso alcune prestigiose sedi storiche – biblioteche, musei e teatri – di città dell’Emilia-Romagna: Modena (30 ottobre), Ferrara (3 novembre) la città alla quale il poeta fu particolarmente legato, dove visse più a lungo e vi morì nel 1533, Forlì (11 novembre), Canossa – Ciano d’Enza (3 dicembre) presso la cui rocca l’Ariosto prestò servizio come capitano per conto degli Estensi e Ravenna

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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