HomeAttualitàArturo Toscanini. Un Museo a Bogli di Ottone, paese delle sue Origini

Arturo Toscanini. Un Museo a Bogli di Ottone, paese delle sue Origini

“A 150 anni dalla sua nascita il mito Toscanini è sempre attuale, e sempre più spesso il desiderio di esaltarne la sua figura e la sua grandezza nasce prepotente in tanti cultori ed estimatori dello stesso- lo ricorda Maria Lucia Girometta Vicesindaco del Comune di Ottone, che prosegue– è facile parlare di Arturo Toscanini per una Ottonese, che desidera ricordarne le origini e soprattutto onorare aspetti singolari e  interessanti del grande Maestro.

E proprio dalla rilettura della biografia scritta da  Harvey Sachs riaffiorano alcuni anedotti e tante curiosità, che spesso si dimenticano di fronte all’interesse sull’aspetto musicale. Arturo era un uomo riservato che non rilasciava interviste, ma sulla sua vita si sa tanto, perché non fu solo un musicista di grandezza internazionale, ma si interessò anche della vita politica del suo paese, l’Italia, diventando  un esimio rappresentante antifascista, anche se era restio a certe forme di partecipazione personale, tanto da rifiutare la nomina a “senatore a vita” propostagli da Einaudi.
Che dire poi della sua grande generosità, che lo portava ad aiutare tante persone, soprattutto musicisti, a risolvere difficoltà dovute a crisi finanziarie ed a elargire tanti contributi ad associazioni filantropiche.

Si sa che Toscanini nacque a Parma, nel quartiere Oltretorrente, il 25 marzo del 1867, figlio del sarto  Claudio Toscanini, originario di Cortemaggiore (provincia di Piacenza) e proprio dal padre, grande appassionato e frequentatore del Teatro Regio, ereditò la passione per la musica; del suo talento si accorse una delle sue insegnanti, la signora Vernoni, che notandolo che il piccolo Arturo memorizzava le poesie dopo una singola lettura, gli diede gratuitamente le prime lezioni di solfeggio e pianoforte.

Della sua vita è noto ogni aspetto fino al 16 gennaio del 1957, giorno che se ne andò per sempre, dopo essere stato colpito da trombosi.

Fu però un giornalista della Libertà, Gian Franco Scognamiglio a scoprire, a metà degli anni Cinquanta, le radici più remote della famiglia Toscanini. Un articolo pubblicato sulla Libertà il 17 gennaio 1957, il giorno successivo alla scomparsa del Maestro, dimostra che è Bogli, frazione del Comune di Ottone, il paese di origine degli avi del grande Arturo.

È infatti nella piccola frazione di Bogli, nell’alta val Boreca, fra le cime dei monti Lesima, Cavalmurone ed Alfeo, che vide la luce Pietro Toscanini, il bisnonno del Maestro nel lontano 19 maggio 1769; nei registri parrocchiali di Bogli, accanto al nome di Pietro Toscanini, sono indicate anche le generalità dei genitori Simone e Maria Toscanini (i trisavoli, sempre di Bogli) senza precise indicazioni sulla data di nascita.

E a Bogli esiste ancora la casa del bisnonno Pietro Toscanini, una caratteristica costruzione in pietra e, nel cimitero. riposa in pace Antonio Toscanini (cugino e quasi coetaneo di Arturo) morto ad 88 anni il 2 agosto del 1954, peraltro molto somigliante al Maestro.

E proprio a Bogli, dove ha radici la famiglia Toscanini,  e dove nell’agosto 2014 è stata intitolata una via al Maestro, mi auguro che, con l’aiuto di sostenitori ed estimatori, si riescano ad organizzare iniziative volte alla valorizzione delle radici del grande musicista, magari anche attraverso la conversione di un immobile in loco a museo e casa dei ricordi.”

Dott.ssa Maria Lucia Girometta
Vicesindaco Comune di Ottone Provincia di Piacenza

Mirella Molinari
Mirella Molinarihttps://www.piacenzadiario.it
Mirella Molinari è una giornalista piacentina. Per 15 anni Direttore del Telegiornale di Teleducato Piacenza, è stata la prima donna a Piacenza alla guida di una redazione televisiva e una delle prime telereporter piacentine in grado di realizzare riprese e montaggi video. E proprio nel panorama della tv piacentina ha portato uno stile del tutto nuovo, più spontaneo e vero. E’ sua l’idea di un format di successo, come “Per la strada”: storie di vita vissuta, interviste girate tra le gente, nei bar all’aperto e nei luoghi simbolo della città. Come Direttore del Tg ha coordinato e condotto, oltre a due edizioni di news quotidiane, dirette elettorali, confronti politici, programmi di approfondimento e attualità come “Diario” e “Piacenza Europa”, di cui ha firmato centinaia di puntate. Responsabile anche del sito di Teleducato Piacenza fino al 2014, dal 2015 gestisce e coordina, insieme alla figlia, Laura Parmeggiani, il blog Piacenza Diario. Anche in questo caso, un primo esempio di approfondimento più vicino ai temi della gente, con lo scopo di raccontare storie vere e di raccogliere opinioni e commenti lontani da stereotipi omologati. Laureata in lettere e diplomata in pianoforte , Mirella Molinari è anche insegnante di musica e, sempre per la tv, ha curato programmi di divulgazione culturale/musicale. Tra i più apprezzati: “Scena e retroscena”, dedicato alla stagione lirica piacentina, con interviste, anticipazioni ed esclusivi “dietro le quinte” , ma anche le dirette delle prime del Municipale di Piacenza. Tra le tante, memorabile la 400esima recita di Rigoletto per Leo Nucci, condotta in diretta e in esclusiva da Mirella Molinari, nel 2008, per Teleducato. Ha curato documentari storici tra cui quello dedicato alla congiura farnesiana, in collaborazione con la Banca di Piacenza, “Margherita d’Austria, Duchessa dimenticata” e, ancora per la Banca di Piacenza, due documentari dedicati a restauri in San Sisto e presso la Collegiata di Cortemaggiore. Convinta della necessità di dare spazio ai giovani, ha ospitato in redazione decine di ragazzi, per una prima esperienza giornalistica. Ha coordinato e firmato il primo Tg realizzato da studenti, con il progetto triennale di videogiornalismo scolastico, in collaborazione con il Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
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