HomeAttualitàAperte le iscrizioni al Seminario residenziale di critica cinematografica a Bobbio

Aperte le iscrizioni al Seminario residenziale di critica cinematografica a Bobbio

Fondazione Fare Cinema, presieduta da Marco Bellocchio organizza la tredicesima edizione del Seminario Residenziale di Critica Cinematografica.

Il seminario residenziale si svolge a Bobbio, durante il Bobbio Film Festival e i suoi partecipanti avranno la straordinaria opportunità di far parte della giuria ufficiale del Festival, accedendo gratuitamente alle proiezioni e agli incontri.

Nel programma del Seminario, anche degli appuntamenti ad hoc con gli artisti ospiti delle giornate del Bobbio Film Festival.

La curatela e la conduzione del corso sono affidate anche quest’anno all’esperta guida di Anton Giulio Mancino, critico, saggista cinematografico e docente universitario.

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Il Seminario prevede lezioni, visioni e discussioni collettive di opere filmiche, esercitazioni per perfezionare lo stile di scrittura critica, interpretare e analizzare il testo audiovisivo, formulare il giudizio.

 

Saranno argomenti del corso:

  • evoluzione ed involuzione della critica cinematografica;
  • la critica come analisi del testo; il rapporto differenziato del critico con gli autori e il pubblico;
  • critica, autocritica e autoanalisi; l’organizzazione del testo critico;
  • il linguaggio e la poesia del testo critico;
  • le parole e le cose; la critica tra testo, contesto e storia;
  • criticare come indagare;
  • il piacere e il dispiacere del testo critico;
  • cinema e didattica tra scuola e università;
  • i mestieri del critico cinematografico;
  • il disadattamento audiovisivo: cinema, letteratura e teatro
  • la critica dalla carta al web; recensire e video-recensire film e serie tv

 

Il discorso sarà visto nella prospettiva dei principali contesti culturali in cui attualmente la critica cinematografica si pratica, dalle testate cartacee a quelle telematiche, dai festival agli archivi culturali, dalla scuola all’università.

Sarà scelta una recensione degli studenti, infine, per la pubblicazione sulla rivista «Cinecritica» del SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Il seminario è a numero chiuso.

Chiunque intenda partecipare dovrà inviare una mail di richiesta di iscrizione al seminario allegando una recensione inedita e originale (lunghezza entro le 3000 battute, spazi inclusi) di un film italiano uscito nelle sale tra il 2022 e il 2023, all’indirizzo e-mail critica@fondazionefarecinema.it, entro e non oltre il giorno 18 luglio.

 

L’iscrizione al corso è gratuita.

Al termine sarà rilasciato un attestato di frequenza.

I partecipanti potranno ottenere la certificazione ufficiale del numero di ore complessive svolte ai fini dell’eventuale richiesta di crediti formativi uni­versitari ai docenti di riferimento.

Per info: www.fondazionefarecinema.it

FONDAZIONE FARE CINEMA

Fondazione Fare Cinema – presieduta da Marco Bellocchio e diretta da Paola Pedrazzini – nasce nel 2017, come punto di arrivo del percorso iniziato a Bobbio nel 2010 da Ass. Marco Bellocchio (composta da Marco Bellocchio, dal figlio Pier Giorgio e da Paola Pedrazzini) e, prima ancora, nel 1995 dal Maestro Bellocchio, che decise di dare vita al progetto di formazione “FareCinema”, laboratorio per insegnare il mestiere della regia cinematografica ai giovani.

Fondazione Fare Cinema, che vede tra i soci fondatori l’Cinecittà Luce, è il centro di alta formazione cinematografica che offre ogni anno corsi (regia, sceneggiatura, produzione, critica cinematografica…) progettati e costruiti coinvolgendo, nella direzione didattica e nella docenza, registi, sceneggiatori, autori e professionisti del settore, di altissimo profilo artistico.

L’eccellenza dei docenti, l’originalità dei percorsi didattici che prevedono perlopiù un esito artistico, la sinergia tra teoria e pratica caratterizzano la proposta formativa di Fondazione “Fare Cinema”.

Caratteristica primaria dei corsi di regia ideati da Fondazione Fare Cinema è quella di dare agli studenti la straordinaria occasione di seguire e partecipare direttamente alla preparazione e alle riprese di un film diretto da un grande Maestro del Cinema, acquisendo conoscenze e competenze cinematografiche “sul campo”.

Nella “library” di Fondazione Fare Cinema ci sono cortometraggi diretti da Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Daniele Ciprì, Franco Piavoli, Sergio Rubini, i Manetti Bros, Giorgio Diritti.

Oltre all’attività formativa e in stretta connessione ad essa, Fondazione Fare Cinema progetta ogni anno in estate lo storico Bobbio Film Festival.

 

Anton Giulio Mancino (Bari, 1968), critico cinematografico, saggista, docente di cinema all’Università di Macerata. È autore di numerose voci dell’Enciclopedia del Cinema (Treccani), a cura di Enzo Siciliano, del Dizionario dei registi del cinema mondiale (Einaudi), a cura di Gian Piero Brunetta e di puntate della trasmissione di Raitre – Radio “Wikiradio” e di vari volumi, tra cui Angeli selvaggi. Martin Scorsese, Jonathan Demme c/o Hollywood Usa, Francesco Rosi (Il Castoro), John Wayne, Il processo della verità. Le radici del film politico-indiziario italiano, Sergio Rubini 10, Schermi d’inchiesta. Gli autori del film politico-indiziario italiano, curatore dei volumi Sergio Rubini. IntervistaGiancarlo Giannini. Il fascino discreto dell’interprete, Help! Il cinema di Richard Lester, Jerry & Robin. Pensare divertente, con la prefazione di Steve Della Casa. Collabora con la pagina della Cultura e degli Spettacoli del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”, con il settimanale “Film TV” e le riviste specializzate “Bianco e Nero”, “Cineforum”, “Cinecritica”, “Close up”, “Quaderni del CSCI”, “Fata Morgana”, “La Valle dell’Eden”, “Imago”. Collabora inoltre con “Lettore di provincia”, “Rivista di politica”, “Proposte e ricerche”, “Quaderno di storia contemporanea”. Il suo libro, La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Bellocchio ha vinto il premio internazionale “Diego Fabbri” 2014 assegnato dall’Ente dello Spettacolo – Rivista del Cinematografo. È stato selezionatore della Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia. I suoi più corposi contributi, apparsi su volumi o riviste, riguardano principalmente il cinema italiano e americano, in generale sui generi cinematografici (in particolare quello carcerario, il noir, il melodramma e il cinema politico statunitense e soprattutto italiano, in particolare l’ambito da lui stesso definito “politico-indiziario”), e i rapporti del cinema con la storia, la letteratura, il teatro, il diritto, la legalità, la giustizia e la non violenza.

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