HomeAttualitàSimone Zahami protagonista al Cai. Gare estreme, tra passione e disciplina

Simone Zahami protagonista al Cai. Gare estreme, tra passione e disciplina

E’ stato Simone Zahami il protagonista della serata organizzata dal Cai di Piacenza e dedicata all’ultima avventura dell’atleta piacentino. Personal trainer e preparatore atletico, Zahami ha raccontato la sua esperienza all’Ultratrail Mongolia Race-Deserto del Gobi nel giugno del 2024; la settima, di questo tipo, dopo Patagonia, Cile e Marocco (4 volte). Un’impresa estrema e importante, una passione che ha radici lontane.

GLI INIZI Simone Zahami ha iniziato a correre da giovane, durante le scuole medie a Milano, dove hai incontrato il Prof. Giorgio Rondelli, una figura che lo ha avvicinato alla corsa come sport. Una passione cresciuta nel tempo, con gare di mezza maratona e maratona prima, e di trail running in montagna e collina, da 30 a 120 km, dopo. L’amore per la natura e il panorama italiano – dalle Dolomiti alla Toscana e ai borghi marittimi – ha reso queste imprese   ancora più significative, aggiungendo bellezza alla fatica.

Quindi la svolta. Un deciso cambio di marcia (in tutti i sensi) arrivato nel 2000, con la partecipazione alla Marathon des Sables nel Sahara, un’esperienza che, come raccontato al pubblico della serata al Cai, lo ha conquistato e che ha alimentato la sua passione per le gare nel deserto. Successivamente, Zahami ha partecipato a gare simili anche in Patagonia e nel deserto di Atacama in Cile, rendendo ogni esperienza una sfida considerata una vittoria, soprattutto quando se portata a termine in buone condizioni fisiche. In totale, sette gare di questo tipo Patagonia, Cile e Marocco (4 volte), spesso uno dei pochi italiani a partecipare, unico piacentino.

PREPARAZIONE PROFESSIONALE Passione, ma anche competenza e una solida base professionale nel campo delle scienze motorie, per Simone Zahami. La laurea e il lavoro come personal trainer e preparatore atletico sono stati fondamentali per migliorare la preparazione fisica e mentale, essenziali per affrontare gare così impegnative. Zahami lo ha ricordato anche nel suo racconto al Cai, precisando che per lui, la preparazione per queste competizioni non è solo corsa, ma anche allenamento funzionale in palestra, con esercizi di forza, resistenza e corpo libero. La routine settimanale comprende anche allenamenti di mountain bike per migliorare la resistenza.

ORGANIZZAZIONE METICOLOSA Sette giorni di gara in totale autosufficienza alimentare (viene fornita solo l’acqua), 250 chilometri di corsa, 6 tappe, 180 partecipanti da 30 nazioni. Una gara come l’Ultratrail Mongolia Race prevede, oltre alla preparazione fisica ed atletica, anche una perfetta organizzazione. Nella preparazione per la Gobi Race 2024, Zahami ha messo a frutto tutta la sua esperienza e conoscenza. Un aspetto interessante e non secondario dell’impresa, che include l’organizzazione del materiale: zaino ben bilanciato, cibo adeguato (come  prosciutto crudo stagionato e parmigiano reggiano) e una strategia meticolosa per mantenere il carico sotto i limiti di peso che ottimizzano le performance. La scelta di ogni oggetto, dalla giacca anti-pioggia al kit di medicazioni, è stata mirata a garantire una gara senza intoppi.

UNA STORIA, UN ESEMPIO Una storia, quella di Simone Zahami, non solo sportiva come incredibile dedizione verso la corsa e le gare estreme, ma anche un profondo impegno nel miglioramento continuo, sia sotto il profilo fisico che mentale. Un esempio di tenacia e determinazione nel superare ostacoli e nel mettersi costantemente alla prova; qualità che Zahami esprime e trasmette quotidianamente anche attraverso il suo lavoro di personal trainer. L’esperienza nella Gobi Race é stata una delle tante sfide, prove sempre più dure, traguardi sempre più difficili raggiunti grazie alla passione e alla disciplina. E il percorso non é concluso. La prossima gara é già in preparazione.

Laura Parmeggiani
Laura Parmeggianihttps://www.piacenzadiario.it
Laura Parmeggiani è giornalista pubblicista e freelance nel settore della comunicazione. Si laurea nel 2015 in Graphic Design, ma è il video ad appassionarla particolarmente: proprio con questo mezzo inizia a raccontare la città sul blog "Piacenza Diario". Ha collaborato con la TV VideoPiacenza - Canale Italia 159, realizzando servizi e approfondimenti per la redazione del notiziario locale. Per alcuni politici locali cura la comunicazione social e tradizionale.
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